mercoledì 25 luglio 2012

Menzione speciale - Arch. Gianfranco Corzani


Il concorso di progettazione "Ri-pensare il centro storico" prevede cinque premi e due menzioni speciali, intitolate rispettivamente all'Ingegnere-Architetto Cesare Spighi e all'Architetto Gianfranco Corzani. Si tratta di riconoscimenti dei quali la commissione giudicatrice si riserva l'attribuzione ad un massimo di due proposte progettuali non classificate fra le prime cinque in graduatoria.
La menzione intitolata a Gianfranco Corzani è rivolta alle proposte progettuali presentate da gruppi di progettazione fortemente connotati dall'interdisciplinarità, che presentino soluzioni e approcci innovativi, finalizzati alla rivitalizzazione del tessuto sociale, alla tutela e alla valorizzazione delle componenti immateriali dell'ambiente urbano o efficacemente orientati ai valori dell'inclusività e dell'integrazione culturale ed intergenerazionale.


Di seguito un articolo dell'architetto Marcello Balzani comparso sul numero 2/2009 di "Paesaggio Urbano" rivista edita da Maggioli.


"Gli architetti che parlano di se stessi,
in generale, sono piuttosto noiosi;
i pittori, addirittura insopportabili.
Nessuno riesce ad essere veramente oggettivo,
ma la comunicazione in questi casi
è anche un fatto personale, soggettivo,
quasi privato. Così è per me.
Dipingo per cercare tra i mille segni
le componenti interiori
di una specie di città ideale.
L’azione creativa, nell’opinione comune,
è un approccio totalmente libero da schemi,
regole e parametri definiti, dunque, per certi versi,
non ascrivibile al fare architettura.
Ma la progettazione architettonica
è la successione continua di scelte ed idee.
Di fronte al foglio bianco nessuna scelta autentica
può prescindere da un’azione creativa.
Rinunciare a questa dimensione significa
recepire passivamente i modelli di una società
dominata da regole e parametri precostituiti,
ripetere forme selezionate dalla produzione
continuando ad assemblare contenitori
privi di anima.
Confrontarsi ed esprimersi su questo tema
è importante per la nostra dimensione individuale,
ma anche per la forma e l’immagine della città."


Queste parole di Gianfranco Corzani sono tratte dal testo della Mostra “Tre architetti dipinti” organizzata nel giugno del 2001 alla Loggetta Lippi di Bagno di Romagna in Provincia di Forlì-Cesena e sono lo spunto per ricordarlo.


Gianfranco Corzani, un architetto della memoria


Gianfranco Corzani è nato a San Piero in Bagno nel 1954. Il disegno è per lui un impegno costante. Frequenta il Liceo Artistico a Firenze dove incontra la tradizione rinascimentale, che resta determinante per la sua formazione. Nel 1977, sempre a Firenze, si laurea in Architettura. Opera all’interno dell’Ente Pubblico dove si occupa di urbanistica e progettazione urbana. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in Concorsi Nazionali di progettazione. È autore di pubblicazioni sul tema del restauro e dell’immagine urbana. Dal 1992 fa parte del comitato di Redazione della Rivista “Paesaggio Urbano” dossier di cultura e progetto della città, dove cura una rubrica sul degrado del paesaggio costruito. Ha partecipato a mostre collettive di pittura e scultura. Dal 1997, grazie al forno di Florio Fedi, ha recuperato l’antica passione per la lavorazione della creta. Da questo sono nate nuove occasioni di confronto con le mostre: L’immagine di Maria (Bagno di Romagna, luglio 1997), Segni di Terra (San Piero in Bagno, dicembre 1997), Terra di Confine (Bagno di Romagna, 1998). Molte anche le opere in campo grafico con realizzazione di manifesti, copertine di libri e riviste. Quello che caratterizza principalmente la sua opera è una costante ricerca di equilibri formali, di valori e significati dedotti dai rapporti dimensionali. Il corpo umano ed il paesaggio costruito diventano oggetti silenziosi parte di uno spazio rigoroso, all’interno del quale si muovono in un rapporto di assoluta equivalenza. Dal 2004 si rapporta anche con l’attività didattica universitaria in qualità di Cultore della Materia presso il Corso di Storia dell’Architettura Contemporanea alla Facoltà di Architettura di Cesena. Sempre nel 2004 cura il volume “Paesaggi di Pietra”, dedicato all’attività dell’architetto Cesare Spighi. È scomparso nel mese di gennaio del 2009. La coerenza, lo spirito critico e la dedizione verso il ruolo e la professione dell’architetto non vogliono essere dimenticate da “Paesaggio Urbano”, che ha intenzione di realizzare con il Comune di Bagno di Romagna delle iniziative volte a non disperdere il segno e il contributo che la sua vita ha saputo lasciare.

mercoledì 18 luglio 2012

Ripensare il Centro Storico


Il Comune di Bagno di Romagna ha pubblicato il Bando del Concorso di progettazione dal titolo: "Ri-pensare il centro storico. Un approccio integrato alla rigenerazione urbana di S. Piero in Bagno".

La documentazione completa è presente nella sezione documenti e nella pagina bandi e avvisi di gare del sito istituzionale del Comune; qui sono riassunti i punti essenziali:

  • scelta di una procedura aperta ed in un'unica fase, con particolare attenzione all’incentivazione alla partecipazione dei giovani progettisti
  • previsione, all’interno della procedura concorsuale, di una ulteriore fase partecipativa dei cittadini, che si svolgerà mediante una mostra dei poster anonimi presentati dai concorrenti, finalizzata ad acquisire osservazioni di carattere generale quale ulteriore contributo conoscitivo sulle aspettative e sulle esigenze della cittadinanza a supporto dei lavori della commissione giudicatrice
  • incentivazione alla formazione di gruppi multidisciplinari come espressione di innovative metodologie di lavoro volte alla ricerca e proposizione di idee e progetti con l'obiettivo di conciliare la qualità urbana con la qualità della vita dei contesti storici
  • previsione di un doppio livello di approfondimento: un elaborato progettuale di master plan quale inquadramento generale sull’intero ambito storicizzato ed una proposta progettuale puntuale dell’ambito più circoscritto individuato, che si spinga sino al livello architettonico.

L’area oggetto di concorso è inclusa nel centro storico di San Piero in Bagno e si estende da via Marconi con il sagrato di S. Francesco, Piazzale B. Miliani,  l’alveo fluviale tra ponte Bailey e Ospedale Angioloni con i relativi argini, via Saffi, fino all’inclusione di via Garibaldi.