martedì 30 ottobre 2012

Nominata ed insediata la Commissione Giudicatrice del Concorso di Architettura


Con determinazione dirigenziale n° 411 del 12/10/2012 è stata nominata la Commissione Giudicatrice del Concorso, che si è insediata martedì 16 ottobre. La conclusione dei lavori è prevista per il 16 novembre prossimo. Si riportano di seguito i nomi e i profili dei Commissari.

Ingegnere Lorenzo Bianchini.

Coordina in qualità di responsabile il Settore Lavori e Servizi Pubblici del Comune di Bagno di Romagna, occupandosi di progettazione e direzione lavori di opere pubbliche quali edifici collettivi, spazi urbani, infrastrutture, impianti. In precedenza ha rivestito lo stesso ruolo presso il Comune di Asciano (SI). Dottore di Ricerca, ha insegnato in qualità di docente a contratto alle Facoltà di Ingegneria e Architettura dell'Università di Firenze conducendo e coordinando ricerche nell'ambito del rilievo architettonico, urbano e del territorio con strumentazione avanzata e della gestione dei dati attraverso Sistemi Informativi Territoriali dedicati.

Architetto Cristina Chersi

È architetto libero professionista. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca post-lauream, workshop, seminari, facenti capo ad università italiane e straniere e alla UE aventi per oggetto l'architettura, la pianificazione ed i sistemi urbani del territorio italiano, austriaco e sloveno, anche nelle loro implicazioni transfrontaliere. Ha conseguito premi e menzioni in concorsi di architettura sul territorio nazionale. Ha realizzato in qualità di progettista e direttore dei lavori opere pubbliche (spazi urbani, infrastrutture, attrezzature collettive) ed edifici a committenza privata, occupandosi in particolare del rapporto fra l'ambiente fluviale e lo spazio costruito. Partecipa alla Commissione in qualità di rappresentante della Federazione degli Ordini degli Architetti dell'Emilia-Romagna.

Architetto Michele Cornieti (Presidente)

Coordina in qualità di responsabile il Settore Sviluppo e Assetto del Territorio del Comune di Bagno di Romagna. Per lo stesso ente, oltre che per la disciplina urbanistica ed edilizia, è referente in materia di tutela del Paesaggio e Beni Culturali. Dottore di Ricerca, è professore a contratto presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze nelle discipline del disegno. Ha svolto per il Dipartimento di Architettura Disegno Storia Progetto dell'Università di Firenze attività di ricerca in Italia e all'estero nell'ambito della conoscenza e della documentazione dei contesti urbani e rurali storicizzati, dei siti archeologici, delle tecnologie edilizie tradizionali e dell'architettura militare.

Architetto Giuliano Del Teglia

È architetto libero professionista. È autore di diverse realizzazioni, nell'ambito della progettazione architettonica, urbana e paesaggistica. Nei centri della Valtiberina toscana e alto-umbra si è occupato di tematiche legate al restauro e al recupero degli insediamenti storicizzati, con particolare attenzione agli aspetti legati alla riabilitazione strutturale in funzione antisismica, con committenze pubbliche e private.Ha redatto strumenti urbanistici generali e di dettaglio per comuni toscani. Presiede la Consulta dei Tecnici della Valtiberina Toscana. Dal 2010 è Presidente della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio del Comune di Bagno di Romagna.

Professore Architetto Marco Pretelli

È Professore Associato nelle Discipline del Restauro presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Bologna. La sua attività si indirizza in particolare allo studio della storia della disciplina del restauro, all'evoluzione storica dei suoi aspetti normativi, alla gestione del bene culturale in un'ottica di tutela il più possibile integrale dei suoi valori anche rispetto agli usi e all'inserimento di elementi lessicalmente e funzionalmente contemporanei. Dottore di Ricerca, ha insegnato anche alla Facoltà di Architettura di Trieste e allo IUAV di Venezia. È stato Architetto Direttore presso le Soprintendenze di Arezzo e di Venezia e Laguna, dove ha diretto diversi cantieri di restauro relativi ad edifici monumentali. 


Partecipa ai lavori della Commissione Giudicatrice in qualità di Segretario verbalizzante

Dottoressa Claudia Mazzoli

Istruttore Direttivo Amministrativo del Comune di Bagno di Romagna in servizio presso il Settore Sviluppo e Assetto del Territorio


venerdì 19 ottobre 2012

Scendi in Piazza!

Il 5 ottobre si è chiuso il termine per la presentazione dei progetti.



Sono 16 gli elaborati presentati al concorso “Ri-pensare il centro storico. Un approccio integrato alla rigenerazione urbana di San Piero in Bagno”.
La commissione giudicatrice che dovrà valutare i progetti è stata nominata ed è composta da tre membri esterni e due membri interni del Comune di Bagno di Romagna. Si è riunita martedì 16 ottobre per verificare la conformità dei plichi pervenuti e per aprire le sole buste contenenti i poster. Gli interventi prefigurati da ciascun concorrente sono infatti sintetizzati e illustrati in poster formato A1 che saranno esposti nel corso di alcune giornate aperte alla visione e alla valutazione collettiva, durante le quali i visitatori potranno esprimere le proprie osservazioni in forma scritta tramite una scheda anonima: non la formulazione di un giudizio mirato alle singole proposte o l’espressione di un voto, ma un parere generale sugli aspetti positivi e negativi rilevati.

Da sabato 20 ottobre, alle 16, a mercoledì 24 in Piazza Allende n° 1, è allestita l’esposizione delle proposte progettuali partecipanti al Concorso d’Architettura. L'obiettivo è quello di continuare il percorso partecipativo avviato da tempo dall'Amministrazione di Bagno di Romagna in collaborazione con l'Associazione “Il Faro di Corzano” per coinvolgere la comunità locale sui temi della rigenerazione urbana e della ricerca di nuove funzioni per il centro storico di San Piero.

Alla conclusione dell'esposizione le osservazioni espresse sulle schede di valutazione saranno raccolte in un documento di sintesi da presentare alla Commissione Giudicatrice, quale contributo conoscitivo sulle aspettative e sulle esigenze della comunità locale.
Seguiranno altre sedute, per completare la procedura di esame delle proposte progettuali, che dovrà chiudersi entro il 16 novembre e il cui esito sarà reso pubblico.

giovedì 11 ottobre 2012

L’impresa è terminata, ma siamo solo all’inizio

di Lorenzo Spignoli*



   Il 23 settembre 1846, dall’osservatorio astronomico di Berlino, fu scoperto Nettuno, l’ottavo e più lontano pianeta del sistema solare.
Il 23 settembre 1991 fu proclamata l’indipendenza dell’Armenia.
Oggi, 23 settembre 2012, è domenica, sono le dieci del mattino e stiamo allegramente scarpinando sul nuovo selciato dell’antica mulattiera di Corzano. Siamo in tanti e andiamo verso la vetta, dove ci sarà la festa.
   Alcuni giorni fa Armando Locatelli, decano dell’Associazione Il Faro di Corzano, ha posato l’ultima pietra di una strada che sale per 900 metri, realizzata a regola d’arte, seguendo i dettami dei vecchi capomastri sampierani. L’antica mulattiera, che da secoli collegava San Piero alla cima del colle, era ormai irrimediabilmente deteriorata. Interi tratti erano spariti, altri fortemente smagliati. Il tempo, il maltempo, alcuni salti nella regimazione delle acque, gli effetti di alcuni poco meditati passaggi di motociclette e altri mezzi fuoristrada, avevano prodotto seri danni.
L’Associazione Il Faro di Corzano si è proposta di rifare la mulattiera così com’era, in parte sovrapponendosi al vecchio tracciato, in parte affiancandolo. I lavori cominciarono il 12 giugno 2009. Tre anni e due mesi per posare più di 100.000 sassi: una media di un centinaio al giorno, comprese domeniche, festivi, pioggia e neve. Tutto lavoro volontario. Unica paga: l’ammirazione e la riconoscenza di compaesani e amici.
   E’ una bella giornata e fa caldo. A metà strada, alla storica fermata della Madonnina, i volontari hanno realizzato una fontana. Oggi, eccezionalmente, distribuisce del buon vino rosso invece dell’acqua. Arriviamo bene in vetta, non smettendo un attimo di ammirare la sagacia del nuovo tracciato, la precisione delle opere, l’armonia infinita del sentiero che si inerpica con tutto ciò che ha attorno: campi, boschi, cielo, panorami.